Le
cose piu’ divertenti che ho fatto
1.
La
scrittura del primo Montecarlo per gli
esperimenti
sul charmonio formato in annichilazione antiprotone-protone
Scrivere
questo programma, alla fine degli anni ’70, e’
stato
molto divertente, e anche utile: la determinazione iniziale del livello
di
fondo atteso nei canali principali, e quindi molte delle
caratteristiche di
disegno del rivelatore, erano basate su queste stime
2.
La
concezione generale dell’esperimento di seconda generazione sul charmonio, E760 a Fermilab
Pensato in
gran parte da Rosanna Cester e dal
sottoscritto, si e’ dimostrato un
esperimento
produttivo e divertente da fare; diversi dati sugli stati
del charmonio pubblicati dal PDG
provengono
prevalentemente da questo esperimento
3.
Il disegno
del contatore Cerenkov a soglia con ottica
ellissoidale
Le proprieta’ ottiche degli specchi ellissoidali
sono note da secoli, ma nessun rivelatore Cerenkov
di questo tipo era mai stato costruito prima, a mia conoscenza. Per
quanto non del tutto semplici da
realizzare, i rivelatori
(ne sono
stati costruiti due in successione, il primo per E760, il secondo per
la
continuazione, E835, con lo scopo di identificare gli elettroni) hanno
funzionato molto bene
4.
L’idea del
contatore Cerenkov sferico a riflessione totale
Fitch e’ stato il primo ad inventare
i Cerenkov a riflessione interna totale, usati allora per
tracce parallele. Questa
idea, che ne e’ un’estensione non
banale al caso di tracce divergenti
da una zona puntiforme, e’ stata testata sperimentalmente con successo,
ma non
si e’ potuta utilizzare nell’esperimento E835 per mancanza di tempo
macchina.
E’
interessante notare come, pochi mesi dopo la pubblicazione del lavoro
su questo
rivelatore, la stessa idea, applicata un contesto
un
po’ diverso, sia stata proposta
da un
altro gruppo sperimentale.
5.
La
concezione generale del Trigger Supervisor
dell’esperimento sulla violazione di CP, NA48 al CERN
Interamente
concepito e dettagliato dal sottoscritto e da Marco Sozzi, e
interamente
costruito
dal sottoscritto e da Roberta Arcidiacono, con il contributo prezioso
di altri studenti e tecnologi
della sezione INFN, ha costituito la logica centrale di trigger di una
intera
dinastia di esperimenti, in funzione per un decennio all’SPS del CERN:
risultato di un’architettura per l’epoca totalmente innovativa,
flessibile e
robusta, in cui siamo riusciti a utilizzare al meglio tutta
l’informazione
proveniente da rivelatori eterogenei, mantenendo efficienza
elevatissima e
tempo morto molto ridotto: requisiti essenziali per la misura
di eps’/eps,
un risultato che ancora
oggi considero straordinario: e non sono il solo, visto
che il lavoro citato prima era il
secondo nella classifica di quelli piu' frequentemente scaricati
dal sito di Elsevier
6.
La misura
del grado di coerenza fra i fasci KL e KS in NA48
Era
un’informazione importante per stabilire un limite superiore al livello
di accidentali nell’esperimento, che a
priori avrebbe potuto
essere uno dei contributi
importanti all’errore sistematico su doppio
rapporto.
Malgrado le difficolta’
sperimentali, il sottoscritto e Roberta Arcidiacono hanno ottenuto un
limite
superiore utile per il grado di decorrelazione
fra i
fasci, su una banda di frequenze che include ampiamente tutti i
possibili ripples delle power supplies di
magneti ed altro
7.
La
costruzione dell’elettronica analogica per il rivelatore di
fluorescenza di AUGER
Mentre il
disegno della catena elettronica e’
risultato da una
collaborazione fra diverse persone, fra cui in particolare Daniel Camin e Valerio Re,
il prototipo,
l’ingegnerizzazione e la costruzione di
undicimila canali di
elettronica a basso rumore e’ stata portata a termine con successo da
Stefano Argiro’ e dal sottoscritto